Ayurveda. Arte di vivere, arte di guarire

Quanta disinformazione! Anzi, meglio dire: cumulo di informazioni errate o decontestualizzate.

Così potrebbe iniziare un articolo dedicato a molti argomenti, ma la mia battaglia personale è per sfatare miti e diffamazioni sulle medicine complementari (o olistiche, o alternative).

Quali sono queste discipline? Come funzionano? Perché c’è tanta confusione?

Solo con le risposte a queste tre domande potrei farne un libro, ma senza aspettare il frutto delle mie fatiche un libro valido per queste risposte c’è, anche se vecchiotto (edito 2008) molte informazioni sono ancora attuali e fruibili.

Sto parlando di “Vivere e guarire”, volume di poco più di un centinaio di pagine accoppiato con un DVD, “Ayurveda – Arte di vivere Arte di guarire”, un film di Pan Nalin.

Mi soffermo un attimo sui contenuti di quest’ultimo, anche perché ho scovato questo piccolo tesoro proprio perché stavo facendo degli approfondimenti sull’Ayurveda, l’antica medicina indiana basata sui Veda (testi sacri in lingua sanscrita), prendendo in biblioteca una mezza dozzina di libri sull’argomento. Per la mia natura curiosa ma comodista, trovare un video sull’argomento mi ha attirato e ho fatto centro prendendolo: è un docu-film sui diversi tipi di medico che si può trovare in India, un viaggio tra le conoscenze antiche, che possono variare dall’utilizzo di cortecce o minerali da ingurgitare dopo dovute preparazioni, massaggi e impacchi con oli e argilla, e in alcuni casi la dimostrazione del prima e dopo le cure di problemi che non si era riusciti a risolvere con la medicina moderna. Ha un solo difetto, comunque passabile, che è quasi 2 ore di film in lingua originale sottotitolato in italiano, tranne il contenuto speciale di circa una ventina di minuti che è di uno specialista naturalizzato italiano. È stata una visione piacevole e interessante, più informativa che didattica.

Il libro è stata un’assoluta sorpresa.

Parto dal presupposto che ho liberato la mente da pregiudizi e aspettative quando ho iniziato il viaggio nella letteratura che tratta l’Ayurveda e affini, perché è giusto così: se fossi partita con dei pregiudizi verso questi volumi, tipo “ecco il solo manuale che non porta a nulla” o “ecco la raccolta di un mucchio di balle”, tanto valeva che neanche cominciassi. Invece ero pronta a tutto e a niente. Anche perché mi son dimenticata di presentare il progetto… Oltre che per una mia cultura personale ci tengo a vagliare varie opere e volumi per poi consigliarli a chi vorrà avvicinarsi a queste discipline, e lo ammetto la spinta principale è che c’è in giro davvero di tutto.

Ora torniamo al libro: è un saggio sulle discipline olistiche in generale (dal greco olos=tutto, quindi tutte quelle discipline che guardano l’individuo nella sua interezza corpo-mente-spirito) basato sulle esperienze degli autori, non vengono lodate né screditate, sono presentate nel giusto contesto culturale e con le corrette informazioni, tenendo conto anche e soprattutto di dati scientifici non solo di credenze campate per aria o perché le culture orientali sono “carine e colorate”.

La maggior parte del materiale è preso da “Respirare – Per una medicina integrata tra corpo e anima” di Thierry Janssen, quindi se non si dovesse riuscire a reperire libro+DVD sopracitati si può ripiegare su questo, che comunque ho già messo in lista da leggere per vedere cosa può dare in più, anche perché è un volume di 250 pagine…

In conclusione: se l’argomento da approfondire è l’Ayurveda promosso il DVD e bocciato il libro; se l’argomento da approfondire sono le discipline olistiche in generale promosso a pieni voti tutto il pacchetto.

Prossimo libro in lettura per l’Ayurveda: “La Medicina Ayurvedica” di Isabella Miavaldi, ed Xenia

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